lunedì, 01 dicembre 2014 INCONTRO CON PARLAMENTARI MOLISANI SU LEGGE DI STABILITA'
L'Associazione ha convocato i Parlamentari Molisani per un incontro in programma nella mattinata del 1° dicembre su alcune problematiche specifiche da trattare in seno alla legge di stabilità a tutela delle Piccole e Medie Imprese.
Alla riunione oltre ai veritici dell'Associazione ha preso parte il Senatore Roberto Ruta.
E' stata espressa netta contrarietà all’abrogazione dell’articolo 8 comma 9 della L. n. 407/1990, che sino ad oggi ha rappresentato un incentivo “strutturale” per l’occupazione e consistente in uno sgravio contributivo (INPS) ed assicurativo (INAIL) pari al 100% per 3 anni nelle aree del Mezzogiorno (50% nel resto d’Italia), nel caso di assunzione di lavoratori disoccupati da oltre 2 anni, evidenziando come le imprese saranno enormemente penalizzate dall’eliminazione di tale disposizione e come ciò comporterà gravissime ripercussioni sul piano occupazionale.
Infatti, come puntualizzato dalla Presidenza, benché nel disegno di legge di stabilità sia previsto un incentivo di euro 8.060, esso è limitato alle assunzioni che saranno effettuate nel solo anno 2015 e necessiterà anno per anno di conferme e di proroghe per questo è stato richiesto far normativamente coesistere le due misure.
Altra questione che altrettanto pesantemente inciderà sulle Piccole e Medie Imprese e quindi sull’occupazione se non sarà trovata la copertura finanziaria in seno alla legge di stabilità è la concessione dei benefici inerenti la cosiddetta “piccola mobilità”, per la quale con risoluzione parlamentare del 31/7/2014, è stato appositamente impegnato il Governo; perciò nell'incontro è stato chiesto il rifinanziamento dell'agevolazione (incentivo per l'assunzione di lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, da imprese che occupano anche meno di 15 dipendenti, cosiddetta “piccola mobilità”).
Infine è stata chiesta la proroga dell'anticipazione del 10% sul prezzo d'appalto reintrodotto dietro interessamento dell'ACEM nella legge di conversione del decreto del fare ed in scadenza il 31 dicembre 2014.
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